sabato 12 luglio 2014

C’era una volta…la Fiat X1/9. 20° Raduno del Club Nazionale

C’era un tempo in cui il perfido petroliere  americano “JR” regalava, incartata,  una Fiat X1/9 a Suellen, erano i tempi delle soap opere, di Dallas. All’epoca la Fiat aveva un buon mercato in America, anni ’70 e ’80, un grosso successo riscosse in quel periodo anche la X1/9, la cui produzione a metà degli anni ’70 fu riservata quasi esclusivamente agli Stati Uniti.




Per chi avesse voglia di ammirare questa “sportiva” domani, domenica 13 luglio, si concluderà a Modena il 20° Raduno Club Nazionale X1/9 “DALLE ORIGINI AD OGGI” 1994 – 2014



Sono arrivati da tutta Italia con le loro “bambine”, perché come dicono loro, i “papà”, “chi non ha una X1/9, non sa di cosa parliamo”.

                    

Presentata al Salone di Torino del 1972 questa spider, designer Bertone, con motore centrale incontrò poco il favore del pubblico italiano, diversamente dalla piazza statunitense che assorbì quasi interamente il primo blocco di diecimila vetture. Stessa meccanica della Fiat 128, velocità massima di 170 km/h, minima altezza da terra, motore centrale, fari a scomparsa, sospensioni indipendenti McPherson e poi il tetto amovibile che viene inserito e bloccato nel bagagliaio anteriore. Piccola, economica, solo un milione e ottocentomila lire, ma soprattutto il rombo del motore dietro la schiena.



Gian Paolo Dallara realizzo della X1/9 una decina di vetture da competizione di tipo Silhouette, con motore 1300 elaborato con testa a 16v e iniezione meccanica Kugelfischer da 192 CV, cui seguirà una versione 1600 cm³ da oltre 200 Cv, aggiungendo un alettone posteriore e il frontale senza fari a scomparsa.



Fu comunque un’auto dalla carriera breve, stessa sorte toccò anche alla X1/9 Abarth con tre vittorie assolute alla Coppa Liburna, al Rally delle Alpi Orientali e al 100.000 Trabucchi.

C’era una volta la Fiat… anche su Le strade di San Francisco. Ma no! Siamo ancora in America, a Detroit! 

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