venerdì 24 febbraio 2017

Le donne di María Ausiliatrice in Bolivia. 8 marzo #nonunadimeno Aspettando la chiamata allo sciopero internazionale delle donne: Storie di donne/4

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"L’ 8 marzo la terra trema. Le donne del mondo si uniscono e lanciano una prova di forza e un grido comune: sciopero internazionale delle donne. Ci fermiamo. Scioperiamo, ci organizziamo e ci incontriamo tra di noi. Mettiamo in pratica il mondo in cui vogliamo vivere."



Le donne di María Ausiliatrice

Donne per le donne è l'esempio della comunità di "María Auxiliadora" a Cochabamba, Bolivia. Fondata il 21 settembre del 1999 da un gruppo di donne, conta oggi circa 446 case costruite. 

Piccole donne, non nel senso di statura (vi prego), ma di "donne comuni" (ci aspettiamo sempre che la soluzione ai problemi arrivi dall'"alto") con un grande obiettivo: 

"quello di formare una comunità che funziona come una rete di supporto soprattutto per i più bisognosi della società boliviana, che sono per lo più ragazze madri, vittime di abusi e famiglie a basso reddito. Inoltre, hanno cercato una soluzione per i problemi del crescente aumento del prezzo dei terreni, la speculazione e la disuguaglianza di genere.

Un progetto importante non solo per rendere gli alloggi a prezzi accessibili, ma per la sostenibilità e lo sviluppo delle capacità di leadership delle donne. [...]

Il focus di genere significa che solo le donne possono detenere posizioni di leadership e ha lo scopo di dare loro e ai bambini la migliore istruzione e formazione possibile. [...]


La Comunidad María Auxiliadora cerca di creare un sistema di vita basato sulla dignità, la stabilità, la sicurezza, la privacy e l'accesso all'istruzione, al lavoro e alla salute. La loro visione è quella di una comunità socialmente, economicamente e politicamente stabile. [...]

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Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi. 

Helen Keller, The five-sensed world, 1910


L'esperienza delle "mujeres" di María Auxiliadora nel post di Maria G. Di Rienzo

Maria Ausiliatrice

Il sobborgo chiamato “Maria Auxiliadora” si arrampica dal 1999 su una delle colline che circondano Cochabamba, in Bolivia. A prima vista, non ha nulla che lo distingua da altre zone periferiche abitate dalla classe lavoratrice, ma le famiglie che vogliono viverci devono osservare le regole stabilite dalla comunità: non si vendono alcolici, la violenza domestica non è permessa, i ruoli guida (presidente e vicepresidente) sono sempre ricoperti da donne.

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la costruzione del sobborgo

Le cinque fondatrici ebbero l’idea di creare “Maria Auxiliadora” mentre lavoravano in un comitato che si occupava di violenza domestica e salute riproduttiva, come metodo da offrire alle famiglie per sfuggire alla pressione dei contratti d’affitto precari stipulati con latifondisti che abusavano di loro. La terra del sobborgo è proprietà collettiva di chi ci abita e non può essere venduta per profitto, perciò prezzi e case restano accessibili e stabili. (Nel 2008, il quartiere ottenne la “nomination” ai premi conferiti dall’agenzia Habitat delle Nazioni Unite, ottenendo così riconoscimento internazionale per i suoi successi “nel ridurre la violenza domestica e nel promuovere la leadership femminile in una cultura patriarcale”.)
Le 420 famiglie che ci abitano usufruiscono dell’aiuto di un comitato apposito se le coppie sperimentano problemi relazionali, ci sono seminari aperti che istruiscono le persone sui diversi tipi di violenza di genere e domestica, come l’abuso psicologico ed economico. Dalla sua creazione, la comunità di “Maria Auxiliadora” ha espulso quattro uomini perché continuavano a picchiare i propri familiari – in uno dei casi, il marito aveva strappato a morsi un sopracciglio della moglie.



Le donne durante un workshop -
Cortesia Participation Dictionary

Uno dei residenti maschi, Gumercindo Parraga Camacho, vive nel quartiere da 15 anni ed è stato presente a tutti e quattro gli episodi: “Siamo andati insieme, l’intera comunità, e abbiamo cacciato il marito. E’ stato un lavoro comunitario, collettivo. Ho visto come le attitudini si sono trasformate, nel tempo. All’inizio gli uomini erano risentiti dal fatto che le posizioni di leader fossero riservate alle donne, ma adesso lo accettano. Si dice che gli uomini siano più abili delle donne in questi ruoli, ma io la penso altrimenti: le donne sono migliori nel discutere e convincere.”
Teodocia Vallejos, un’altra residente, vende farina e olio da cucina: in precedenza faceva turni di 16 ore in un ristorante economico. Dice che i seminari e il sostegno della comunità l’hanno aiutata a superare l’abuso psicologico che riceveva dal coniuge: “Ero timida. Lui mi gridava addosso e tutto quel che io facevo era piangere. Ero solita stare zitta, ma adesso ho imparato. Ho partecipato a un bel po’ di seminari per diventare la donna che sono oggi.”
“Le donne me lo dicono: – aggiunge Rose Mary Irusta Perez, una delle fondatrici di “Maria Auxiliadora” – quando vivevamo altrove picchiarmi per lui era un’abitudine, ma con le regole che ci sono qui ha smesso di bere e non ha più alzato un dito su di me.”
Ultimamente ci sono state frizioni sulla questione della proprietà collettiva della terra e ciò ha reso il comitato antiviolenza meno attivo, ma Rose Mary è convinta che la comunità supererà anche questo momento: “Fino a che sarò qui viva e vegeta continueremo a andare avanti, perché non dovremmo?” 
Maria G. Di Rienzo
Fonti: The Guardian, Nazioni Unite – Habitat, La Razón.
Trovate il blog Lunanuvola di Maria G. Di Rienzo, che ringrazio, qui

#8marzo #NoiScioperiamo #NonUnaDiMeno #lottosempre

State bene!


  • In apertura post le donne della Comunità Maria Auxiliadora impegnate nei lavori di costruzione- Cortesia Participation Dictionary.
  • Le immagini in questo post provengono dai siti citati e sono presenti solo a scopo illustrativo. Copyright dei rispettivi aventi diritto che ringrazio.

10 commenti :

  1. Continua il tuo interessante viaggio nel mondo femminile e leggo sempre con piacere quello che scrivi.
    Saluti a presto.

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    1. Grazie Cavaliere per le parole e la tua presenza, è bello poter condividere storie positive.
      Un caro saluto anche a te.

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  3. Mondo femminile in Sudamerica, continente a me simpatico, dal quale ultimamente sono venute ottime cose... come questa :)

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    1. Anche lì ci sono grossi problemi, Alli, ma queste donne sanno lavorare sodo in tutti i sensi e fare comunità, le ammiro.

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  4. Adesso mi prendono male anche le buone notizie. Vorrei stare lì con loro a lavorare, e vedere altre donne ai posti di comando. Mi prende male al pensiero che spesso le donne al comando sono misere fotocopie degli uomini al comando, li scimmiottano, e non riescono a vedere oltre: al comando ci vogliono donne forti, perché le donne quando sono forti vanno ben oltre l'uomo e l'immaginario di potere dell'uomo, sono onnipotenti, altro che dio! Mentre le donne deboli al potere sono deboli quanto gli uomini, incapaci, buone solo a usare paroloni, lontane dalla realtà e dai reali bisogni. La debolezza è comune a uomini e donne, e fa gli stessi danni.

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    1. Cara Elle, non dobbiamo guardare ai modelli di donne al potere che ci vengo vomitate dai media, alcune mi sanno di "fantocci", un po' come le famose "quote rosa", del tipo: dobbiamo mettere delle donne...
      Ci sono donne che lavorano sodo, con grande competenza e personalità in molti settori. Lo fanno senza scimmiottare e con molta fatica, la leadership è patriarcale.
      Ovviamente dobbiamo sforzarci di non fare paragoni, ciascuno di noi ha il proprio carattere, si sente spesso: ecco, è come un uomo, la pensa come un uomo.
      Direi piuttosto che ognuno è ciò che è, l'importante che sia fedele a se stesso e se ne vengono cose buone apprezzarle e magari prenderle a modello senza guardare il sesso o la sua proiezione.

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    2. Mi fai venire in mente quando lavoravo al bar (il mio primissimo lavoro) e la mia collega, di una decina d'anni più grande, che mi doveva insegnare il lavoro, mentre strizzavo lo straccio per lavare i pavimenti, una sera a fine turno mi ha detto: "strizzi lo straccio come un uomo".
      ...
      Io sono cascata dalle nuvole.

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    3. Ecco, sempre a fare paragoni. Spesso è capitato anche a me :D
      Se ci saranno gare di strizza-straccio le batti tutte ahahah
      Ridiamo dai...

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